Milano

Pubblicazioni

“Disposizioni urgenti a tutela dell’indotto delle grandi imprese in stato di insolvenza ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria” Decreto legge 2 febbraio 2024, n. 9 di Wolfango Maria Ruosi Clicca qui per scaricare l'articolo in .pdf Un occhio di riguardo da parte del Legislatore italiano al mondo dell’INDOTTO, costituito da una miriade di piccole e medie imprese, che dipendono, senza possibilità di scelta, dalle sorti del proprio committente, se non esclusivo, sicuramente prevalente. Il recente decreto (ancora da convertirsi in legge) viene in contro alle esigenze delle PMI trascinate in carenza di liquidità dalle difficoltà attraversate dalle committenti, che siano, però, di interesse

Ancora una riflessione sull’impatto del Codice della Crisi sulla responsabilità degli amministratori nelle società di capitali (Previsioni di Giurisprudenza) 1. L’argomento è stato in parte accennato nel precedente articolo (pubblicato nel numero di luglio 2023 della rivista), in merito all’evoluzione dei doveri degli amministratori, anche privi di deleghe. Ma il complesso normativo, novellato e integrato, induce ad ulteriori riflessioni, anche in un’ottica predittiva di sviluppo della giurisprudenza in punto di responsabilità e qualificazione dei comportamenti virtuosi richiesti agli amministratori.   2. Partiamo dalle norme di riferimento. Il precetto dell’art. 2086, secondo comma, cod. civ. ricalca l’art. 3, commi due e tre, C.C.I.I., e, in apparenza, potrebbe

Scarica l'articolo in formato .pdf 1. L’argomento è stato in parte accennato nella precedente newsletter (pubblicata nel nostro sito www.wmrlaw.it), in merito all’evoluzione dei doveri degli amministratori, anche privi di deleghe. Ma il complesso normativo, novellato e integrato, induce ad ulteriori riflessioni, anche in un’ottica previsionale di sviluppo della giurisprudenza in punto di responsabilità e qualificazione dei comportamenti richiesti agli amministratori.  2.  Partiamo dalle norme di riferimento. Il precetto dell’art. 2086, secondo comma, cod. civ. è pressoché identico all’art. 3, commi due e tre, C.C.I.I., e, in apparenza, potrebbe sembrare frutto di un non attento coordinamento del Legislatore. Così recita: “L’imprenditore, che operi in

Come si evolve la responsabilità degli amministratori (anche senza deleghe) nelle società di capitali e gli adeguati assetti organizzativi 1. Alcune pronunce giurisprudenziali ci inducono nel tentativo di presentare un quadro riassuntivo delle norme comportamentali, che gli amministratori delle società di capitali devono conoscere per non incorrere in responsabilità in assenza degli adeguati assetti organizzativi, alla luce della giurisprudenza che si sta formando ed anche per gli amministratori non esecutivi, non più giustificabili. 2. Il panorama di riferimento Il contesto sistematico è complesso e deve considerare le norme codicistiche; le novità introdotte dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (C.C.I.I.); le direttive europee e

(alla luce delle novità legislative e dei recenti orientamenti giurisprudenziali) Scarica l'articolo in formato .pdf   1. L’argomento non è nuovo e già ce ne siamo occupati nelle precedenti newsletter (rinvenibili nel nostro sito www.wmrlaw.it), ma alcune pronunce giurisprudenziali ci inducono al tentativo di presentare un quadro riassuntivo delle norme comportamentali, che gli amministratori delle società di capitali devono conoscere per non incorrere in responsabilità, spesso sottovalutate.    2. Il contesto sistematico è complesso e deve considerare le norme codicistiche, il codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (C.C.I.I.) e i precedenti giurisprudenziali. Il tutto espresso in poche righe, quindi si esclude a priori l’esaustività dell’esposizione.  Partiamo dai doveri